Scuola di ballo Marketing e management:

Ebbene si, possiamo dirlo, le scuole di ballo sono una grande fonte di business!! e neppure così difficile, sempre che si sappia come incanalarlo e come gestirlo, perchè altrimenti si rischia si, di fare un business facile, ma si rischia di bruciarlo anche molto facilmente. Ma come mai sono un business facile?
  • perchè non è necessario avere un diploma di danza
  • perchè se costituita come associazione sportiva ha esenzioni fiscali (non mi addentro molto in questo aspetto perchè potrei creare un terremoto….ma lo affronterò in un successivo articolo.)
  • perchè non è necessario avere doti artistiche spiccate.
  • e soprattutto perchè, se siete bravi in matematica, mi invito a fare un piccolo conto degli introiti della scuola di ballo che frequentate.
Quindi ricapitolando e chiudendo il primo cerchio, se una persona ha fatto i corsi base e se la stessa persona è intraprendente (almeno un minimo) può aprire una scuola di ballo investendo il minimo per fare 500 volantini , trovare un amico, un fratello un cugino che la notte va ad appenderli ovunque facendo un notevole SPAM e infastidendo un pò quello che la mattina deve andare a lavoro è nervoso e si trova 30 volantini nella macchina. Questo stesso/i “maestro/a/i” facendo il minimo senza pagare un euro (forse un euro lo pagherà) di tasse aprirà un corso in una città medio/piccola con circa 30 persone che saranno quelle che la mattina che sono andate a lavoro hanno visto il volantino e la combinazione dei colori li ha attirati…. saranno 30 persone che non sanno dove andare, che non sanno nulla di ballo, gli piaceva solo il colore , il nome o la bella foto dei maestri..   TROPPO FACILE.

Ma le scuole di ballo  hanno capito come cercare di fare il maggior business possibile oltre che al cartellone e il volantino e il gruppetto su facebook?

Sono 7 anni che frequento questo ambiente, ho conosciuto diverse scuole di ballo, ed ho fatto alcuni corsi in danza e management, perchè mi piaceva molto capire come funzionava e come si potesse fare business e da queste mie esperienze ho capito che il successo o meno di una scuola di ballo si basa su 8 fattori:
  1. Il numero di allievi iscritti ai corsi
  2. La permanenza media degli allievi
  3. la spesa media di ogni allievo
  4. La capacità di leadership dei maestri
  5. Il livello di coinvolgimento dei corsi
  6. Avere collaboratori in più centri
  7. capacità dei maestri di individuare gli influencer (influenzatori) e dargli considerazione.
  8. capacità di fare gruppo per divenire una piccola tribù.
Le scuole di ballo sono come tribù, dove tutti seguono il maestro dove si creano legami unici e veloci, si crea una sorta di amicizia stretta dove tutti lottano per il raggiungimento di un unico obbiettivo, ovvero il successo della sua tribù rispetto ad una concorrente, tutto a vantaggio del business della scuola, che ha creato un sistema capillare e virtuoso capace di attirare sempre più persone tramite L’UNICA (quella sulla quale io mi concentrerei) fonte  pubblicitaria che è il passaparola. Ma il passaparola va stimolato, va indirizzato, va creato e monitorato ed è qui che quasi tutte le scuole peccano e creano ORRORI di strategia, spesso le pagine social non sono gestiste o sono gestiste da persone che non hanno capacità comunicativa, che scrivono solo appuntamenti o pubblicano foto, ma non ci vuole molto a fare questo..un business del genere ha bisogno di più ha bisogno di essere incanalato meglio!! “un allievo insoddisfatto ti porterà via altri allievi insoddisfatti”  un allievo molto soddisfatto ti porterà amici e parenti”

e quali sono gli errori orrori del management delle scuole?

  • nessuna strategia di marketing ( fare i cartelli e i volantini non è marketing è pubblicità e non è neanche promozione…)
  • nessuna definizione di obbiettivi certi e raggiungibili
  • nessun ascolto verso il mercato
  • confondere le doti artistiche con quelli di management (un bravo ballerino non è detto sia un bravo imprenditore e viceversa)
  • nessuna strategia commerciale
  • nessuna strategia social media ( avere un gruppo o una pagina pubblicare le foto e gli eventi non è avere una strategia…)
  • nessun CRM
  • nessun monitoraggio della reputazione (cosa decisiva per le attività di questo tipo)
Bene direi che con tutti gli introiti che hanno potrebbero avere delle potenzialità di molto superiori a quelle che stanno sfruttando, ovviamente ci vuole studio, ci vuole conoscenza, ci vuole professionalità, ci vogliono persone che siano preparate per occuparsi di strategie e di marketing. Sono a disposizione per tutte le domande che volete e per rispondere a tutti voi che avete la voglia di leggere questo articolo. ciao!! Seguimi nella pagina Facebook

Condividi

Condividi con i tuoi amici!